Origini, modi e tempi della qualità Camp'Oro

Il pastificio Camp’Oro è una realtà artigianale che nasce in un piccolo paese molisano, Sant’Elia a Pianisi, dal profondo amore che da sempre ci unisce alla nostra terra, dal desiderio di non abbandonarla e di recuperare una tradizione appartenuta a questi luoghi producendo pasta di qualità secondo i dettami dell’antica arte pastaia.

 

La qualità ha le sue origini

Da  nostro padre abbiamo imparato ad ”ascoltare” il grano, a sentirne la consistenza, il profumo e da lui abbiamo imparato che ogni varietà di grano ha il suo carattere che in parte eredita dal terreno e dalla zona geografica in cui viene coltivato.

Nostro padre Felice, durante la mietitura
Nostro padre Felice, durante la mietitura

Per questo preferiamo usare semole ottenute da più varietà di grano di provenienza sia locale che estera, selezionando quelle che per l’alto contenuto proteico, il basso tenore delle ceneri, il buon indice di colore e l’ottima qualità del glutine conferiscono alla nostra pasta sapore, tenacità e consistenza.

 

La qualità ha i suoi modi

Semola
Semola

Con la stessa meticolosità accompagniamo la semola durante tutto il percorso della sua lenta trasformazione che nel rispetto della tradizione pastaia a cui ci ispiriamo, avviene nei modi e nei tempi che sono propri della lavorazione artigianale.

 

Impastatrice
Impastatrice

Da noi, infatti, la manualità dell’uomo resta l’elemento predominante di tutto il ciclo produttivo, l’anima della nostra azienda, e non c’è fase della produzione che possa avvenire senza il nostro intervento manuale a partire dall’impasto, che prepariamo con particolare meticolosità aggiungendo manualmente alla semola solo l’acqua pura e limpida delle nostre sorgenti, dosandone il quantitativo con estrema gradualità ed in funzione del formato da produrre.

 

 

Pressa
Pressa

Le stesse macchine che utilizziamo sono realizzate artigianalmente, concepite per eseguire solo comandi manuali e con accorgimenti tali da permetterci di non stressare oltre il dovuto l’impasto che, così, conserva intatto il colore della semola e raggiunge la consistenza giusta per assumere la forma desiderata e conferire alla pasta una superficie ruvida e porosa che trattiene ed esalta ogni condimento.

 

 

 

Operatrice con carrelli
Operatrice con carrelli

Manuale è il carico della pasta da essiccare, su telai di legno la corta e su canne di alluminio quella lunga, il controllo del peso e il confezionamento finale.

 
La qualità ha i suoi tempi 

Un tempo la pasta veniva fatta asciugare per strada e il sole, il vento e l’umidità dell’aria fornivano al “mastro pastaio” tutto il necessario per gestire correttamente il ciclo di essiccazione che si concludeva dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Da quando i sistemi di essiccazione artificiale hanno iniziato a sostituire quello naturale ogni azienda stabilisce da sè i tempi e i modi di essiccazione. Noi abbiamo scelto di assecondare ciò che naturalmente avviene, senza fretta, e lasciamo che la pasta si asciughi molto lentamente e a basse temperature all’interno di celle di essiccazione che riproducono l’attività del sole e del vento.

Questo metodo implica necessariamente tempi di essiccamento molto lunghi che variano dalle ventiquattro alle settantadue ore a seconda dei formati e delle stagioni, ma è anche l’unico che consente alla pasta di ereditare per intero le qualità organolettiche e nutrizionali della semola e quindi, di mantenerne inalterate le proprietà così da avere un’ottima tenuta in cottura, assenza di collosità superficiale e… l’inconfondibile sapore del grano.


La qualità ha il suo nome 

Il nostro metodo di lavorazione ci permette di produrre un solo formato al giorno e in quantitativi che sarebbero improponibili per un pastificio industriale, ma la nostra è una scelta di qualità e la qualità è esigente, per questo dedichiamo alla nostra pasta tempo, cura e tanta passione, la stessa che abbiamo visto tante volte negli occhi di nostra madre quando la preparava in casa per noi.

Pasta Camp'Oro
Pasta Camp’Oro

Giovanna, Antonella, Paola e Raffaella Colavita